PROGETTO WELCOME BLUE - CAVASO AUTISM FRIENDLY

L’accesso alle attività commerciali o di ristorazione per le persone con autismo può essere un problema difficile da affrontare e tanto più se gli interlocutori non sono informati su come comportarsi e su come relazionarsi. 

Da questa semplice considerazione è nata l’idea, promossa dalla amministrazione Comunale di Cavaso del Tomba assieme alla Cooperativa Castelmonte Onlus che opera nella Comunità alloggio “Casa del Campo” che proprio a Cavaso si occupa di persone adulte con autismo e condiviso con il Dott. Francesco Benazzi direttore Generale dell’Uls 2 Marca Trevigiana, di promuovere il progetto Welcome Blue.

Welcome Blue è un protocollo integrato che cerca di rendere il più semplice possibile la fruibilità dei locali e degli esercizi di Cavaso del Tomba alle persone che vivono nello spettro autistico ed alle loro combattive famiglie, e che l’amministrazione di Cavaso, guidata dal Sindaco Gino Rugolo ha recentemente approvato in giunta: "un progetto che ci auguriamo possa essere condiviso anche oltre i confini della Valcavasia, al fine di creare consapevolezza e conoscenza sul mondo dell’autismo in quanto questa forma di disturbo del neuro sviluppo, può essere integrata con piccoli accorgimenti" . 

Ad aderire al progetto come soci fondatori, diverse associazioni di categoria:  Confartigianato Imprese AsoloMontebelluna, Confcommercio Treviso, CNA, Coldiretti e Confagricoltura Treviso.

Fausto Bosa, presidente Confartigianato Imprese AsoloMontebelluna, ha dichiarato: " Un bellissimo progetto per il quale mi complimento con l’Amministrazione Comunale di Cavaso del Tomba, con la speranza che possa essere recepita e vissuta con pienezza e che possa essere allargata a tutto il nostro territorio . Ci
impegneremo in tal senso affinchè possa essere promossa e recepita anche in tutti i paesi del nostro
territorio."

Ma da dove nasce il nome Welcome Blue?

“Welcome“ ovviamente sta per benvenuti,  e “Blue” invece è riferito alla scelta effettuata nel  2007  quando le Nazioni Unite decisero di istituire la Giornata Internazionale della consapevolezza dell’autismo; i promotori scelsero  il blu, in quanto “tinta enigmatica”, che ha il potere di risvegliare il senso di “sicurezza” e il bisogno di “conoscenza”. E, in effetti, sono questi i due luoghi dove converge il mondo dell'autismo. La “sicurezza” intesa non solo come la possibilità, nel presente, di vivere un'esistenza libera e allo stesso tempo protetta, sia per gli autistici, sia per i loro familiari, ma anche come sicurezza del futuro. La “conoscenza” da noi intesa come informazione alle persone perché sappiano rapportarsi in modo consapevole con una persona autistica.