ACQUISTO CREDITI FISCALI BONUS EDILIZI: UN’OTTIMA OPPORTUNITÀ DI INVESTIMENTO

Dalla pubblicazione del Decreto Rilancio è nato il mercato dei crediti fiscali legati ai bonus edilizi: inizialmente dominato dalle banche e da Poste Italiane, adesso tale mercato ha subito un brusco rallentamento.

Sono quasi 50mila le imprese della filiera delle costruzioni che, in questo periodo, stanno accusando difficoltà nello smaltimento di questi crediti. In sostanza, le aziende che hanno inizialmente effettuato un lavoro di ristrutturazione, accettando come pagamento un credito fiscale al posto del denaro, nel momento di monetizzarlo (molto spesso in banca), hanno trovato il sistema bloccato. Vendere questi bonus sta diventando, infatti, quasi impossibile.

A tutto ciò, vanno ad aggiungersi tutti i cantieri - del valore di due miliardi di euro - ancora da avviare e che rischiano di non aprire mai, trasformandosi in una perdita per tutti, famiglie, imprese e professionisti.
Per le famiglie si perderebbe un’opportunità, ma per imprese e professionisti ciò significherebbe non vedere mai i compensi per i propri lavori.

Questi numeri riguardano la situazione odierna a livello nazionale, ma una parte importante interessa anche il nostro territorio.

Tuttavia, in questa situazione, si presenta un'interessante opportunità: in alternativa al sistema bancario o dei fondi di investimento, è possibile acquistare crediti fiscali investendo parte della liquidità eventualmente in eccesso rispetto al proprio fabbisogno aziendale.
Vediamo alcuni aspetti brevemente.

Mercato dei crediti fiscali

Le imprese che hanno concesso sconti in fattura e non hanno capienza fiscale per utilizzarli hanno crediti fiscali da cedere ma non sanno a chi rivolgersi.

Come difenderci dalle truffe?

Sono crediti per i quali è stata prevista dal legislatore una doppia certificazione: asseverazione di congruità dei prezzi e visto di conformità. La diligenza richiesta, per evitare la responsabilità dell’acquirente, si dimostra con il possesso della documentazione (fatture, bonifici, asseverazioni, visto di conformità, pratiche edilizia, eventuali foto..).

Rendimento dell’acquisto di crediti fiscali

Su una valutazione riferita ad un soggetto acquirente Ires, il tasso di rendimento si attesterebbe, al netto delle imposte, attorno al 7,5%/8,5% annuo. Ad oggi non esiste titolo di stato o obbligazione di primaria azienda che offra tali rendimenti.

L'operazione di acquisto è dunque sicura: per le imprese con buona disponibilità finanziaria è una buona opportunità, che permette inoltre di mantenere le risorse finanziarie nel tessuto economico del territorio, favorendo stabilità e futuro alle imprese del settore del comparto delle costruzioni.


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