AGGIORNAMENTO APRILE 2023: CREDITO D'IMPOSTA ENERGIA ELETTRICA, PENSIAMO A TUTTO NOI!
I Decreti “Aiuti-Bis”, “Aiuti-Ter”, “Aiuti-Quater” e il disegno di legge della “Finanziaria 2023” avevano esteso fino al 1° trimestre 2023 le agevolazioni finalizzate al contenimento dei costi dell’energia elettrica.
Lo scorso 28 marzo il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo Decreto Legge – c.d. DL Energia e Salute – che introduce nuove disposizioni a sostegno di imprese e cittadini in tre ambiti: energia, salute e fisco. Il provvedimento è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 marzo e trasmesso alla Camera per la conversione in legge.
Per quanto riguarda l'Energia, l’articolo 4 riconosce alle imprese un credito d’imposta per i costi energetici anche per il II trimestre 2023 pur se in misura ridotta rispetto a quello riconosciuto per il primo trimestre, con uno stanziamento di 1.348,66 milioni di euro. In particolare:
- alle imprese a forte consumo di energia elettrica viene riconosciuto un credito d’imposta pari al 20% (era pari al 45% nel I trimestre), mentre a quelle dotate di contatori pari o superiori a 4,5 kW viene riconosciuto un credito d’imposta pari al 10% (era pari al 35% nel I trimestre). In entrambi i casi la condizione è che i costi energetici abbiano subìto nel I trimestre 2023 un aumento superiore al 30% rispetto al corrispondente trimestre 2019;
- sia alle imprese “a forte consumo di gas” sia a quelle “diverse dalle imprese a forte consumo di gas” viene riconosciuto un credito d’imposta pari al 20% (nel I trimestre pari rispettivamente al 45% e al 40%) a condizione che il prezzo di riferimento del gas naturale, riferito al primo trimestre dell’anno 2023, abbia subìto un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019.
Tali crediti possono essere utilizzati in compensazione sino al 31/12/2023.
L’articolo 2 prevede anche per le imprese la riduzione dell’IVA al 5% sui consumi di gas contabilizzati nei mesi di aprile, maggio e giugno, riducendone di conseguenza l’entità dell’anticipazione a carico delle imprese stesse.
Si prevede, inoltre, l’azzeramento degli oneri generali sul gas per le imprese, con uno stanziamento di 280 milioni di euro complessivi per il trimestre.
Non viene invece riconfermato l’azzeramento degli oneri generali del sistema elettrico anche per le imprese con potenza disponibile sino a 16,5 kW che, pertanto, dal secondo trimestre dell’anno in corso saranno nuovamente assoggettate a detti oneri, al pari di quelle con misuratori superiori a 16,5 kW che hanno ricominciato a pagarli già dal 1° gennaio.
Area Montebelluna - Silvia Fuser: s.fuser@am.confart.tv
Area Asolo - Valentina Vaccari: v.vaccari@am.confart.tv
Per tutte le aziende associate aventi diritto al credito di imposta energia elettrica, i nostri consulenti possono fare una valutazione di convenienza, per poi svolgere le pratiche di calcolo, richiesta, archiviazione documenti del credito stesso.
Le casistiche sono molteplici: il servizio è rivolto anche alle aziende che vogliono verificare conteggi per richiedere autonomamente il credito.